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Avv. Pier Antonio Rossetti

Selezionato nella Guida 2022

“I Super Avvocati e Studi Legali” di

TUTELA DELLA PERSONA E RISARCIMENTO



Indennizzi assicurativi, Tutela dell’Immagine, Risarcimento Danni alla Persona, Responsabilità Professionale, Sinistri Stradali, Responsabilità Medica, Infortuni sul Lavoro.


SINISTRI STRADALI


10 domande all'Avvocato

  • Bisogna compilare la constatazione amichevole?

    E' importante compilare correttamente e sottoscrivere il modulo CAI, che può essere la prova decisiva per stabilire le responsabilità nel sinistro.

    In mancanza di accordo tra le parti, è consigliabile chiedere l'intervento delle Autorità.

  • Come si determinano le responsabilità dei conducenti?

    Per l'art. 2054 c.c. i conducenti hanno pari responsabilità nella causazione del sinistro a meno che uno dei due dimostri di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.

    Vale a dire che in mancanza di quella prova le rispettive compagnie di assicurazioni pagheranno il 50% del danno.

  • Il pedone può essere responsabile?

    Per l'art. 2054 c.c. si presume la responsabilità del conducente del veicolo, a meno che questi riesca a dare la prova contraria.

  • Indennizzo diretto? Di che si tratta?

    In un incidente tra due veicoli, l'assicurazione del danneggiato risarcisce direttamente il proprio cliente. Diversamente, quando ci sono più di due veicoli, oppure altre situazioni che escludono l'indenizzo diretto, occorre chiedere il risarcimento alla compagnia del responsabile

  • Quanto tempo ha l’assicurazione per pagare?

    Entro 60 giorni dal ricevimento di tutta la documentazione, la compagnia deve effettuare l'offerta di risarcimento del danno all'auto ed il pagamento. Entro 90 giorni deve effettuare l'offerta per il danno fisico.

    Prima di tali termini non si può agire in giudizio.

  • Quali danni risarcisce l’assicurazione?

    La controparte deve risarcire il danno al veicolo, ma anche il trasporto con il carroattrezzi, il deposito del relitto, ecc.

    Risarcisce anche il danno alla persona, permanente e temporaneo, oltre alle spese mediche e alle modifiche peggiorative della propria vita.

  • Posso trattenere in acconto l’offerta di risarcimento?

    Se non si ritiene soddisfacente l'offerta, è possibile trattenerla in acconto e agire in giudizio, però dopo aver effettuato l'invito alla negoziazione assistita, ossia una procedura di conciliazione con l'assistenza degli avvocati delle parti.

  • Chi paga le spese legali?

    Di norma la compagnia di assicurazioni sostiene anche le spese legali del danneggiato per la fase stragiudiziale. In caso di contenzioso, deciderà il Giudice in ragione della soccombenza in giudizio.

  • Se il veicolo danneggiante è fuggito o non è assicurato?

    E' possibile rivolgere la propria domanda di risarcimento al Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada, comunque fornendo prova dell'incidente e della responsabilità.

  • Se il veicolo della controparte è estero?

    Occorre rivolgere la domanda di risarcimento all'UCI, Ufficio Centrale Italiano, che verificherà la copertura assicurativa e comunicherà la compagnia delegata alla gestione del sinistro in Italia.

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Articolo dell’Avv. Rossetti e della Dott.ssa Giannini da Norme & Tributi - Il Sole 24 Ore
Condannata al pagamento delle spese di lite l'assicurazione che non ha formulato offerta stragiudiziale
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L’assoluzione dal reato di guida in stato di ebbrezza per particolare tenuità del fatto

Articolo dell’Avv. Rossetti da Diritto 24 - Il Sole 24 Ore
"L'evoluzione del concetto di "immagine" e delle sue forme di tutela nello sport: tra leggi antiche e social network"

Leggi l'articolo da Diritto 24 - Il Sole 24 Ore

Margine della strada pericoloso? 
L’ente può essere responsabile (Cass. n. 260/2017)

L’Amministrazione deve considerare come “possibili” eventuali manovre errate e/o distratte del conducente (quale l’uscita di strada per esempio) e quindi deve porre in essere le misure necessarie alla prevenzione del danno.
Tale obbligo pertanto non si limita solo alla cura della carreggiata, ma anche gli elementi accessori o alle pertinenze, per esempio alle banchine o ai tratti non asfaltati adiacenti alla strada stessa. (Si vedano Cass. 9547/15; Cass. 5445/2006; Cass. 22755/2013)
Va consolidandosi nella giurisprudenza l’orientamento che afferma che il solo accertamento della colpa del conducente non è sufficiente ad escludere il risarcimento quando l’Amministrazione non abbia segnalato la pericolosità della strada oppure non abbia apprestato misure idonee a prevenire l’incidente.
In particolare, la Sentenza della Cassazione n. 260/2017, pubblicata il 10 gennaio 2017, tratta la fattispecie in cui veniva accertata la presenza di uno “scalino” fra la carreggiata ed il ciglio erboso occultato dalla folta vegetazione, sancendo l’obbligo del giudice di accertare quanto esso possa aver influito nella produzione dell’evento anche in presenza di manovra errata del conducente.
Infatti, nella sentenza citata, si legge: “Per assicurare la sicurezza degli utenti la P.A., quale proprietaria delle opere pubbliche, ha l’obbligo di provvedere alla relativa manutenzione nonché di prevenire e, se del caso, segnalare qualsiasi situazione di pericolo o di insidia inerente non solo alla sede stradale ma anche alla zona non asfaltata sussistente nei limiti della medesima”.

Incidente con veicolo non assicurato o datosi alla fuga?
Ecco cosa fare

Il danneggiato deve inviare una richiesta di risarcimento a CONSAP SPA, l’ente preposto alla gestione del Fondo di Garanzia Vittime della Strada. Questi provvederà a nominare una compagnia assicurativa competente per territorio per la gestione del sinistro, che a quel punto seguirà una procedura simile a quelle di ogni altro sinistro stradale. 
 Sarà comunque necessario fornire prove del fatto e della responsabilità tramite testimoni, rapporto di incidente stradale, ecc., in quanto il FVGS chiede prove ben rigorose prima di procedere al risarcimento, visto l’elevato rischio di frodi. Non tutti i danni patiti dalla vittima dell’incidente sono, tuttavia, risarcibili. 
A tal proposito, bisogna avere riguardo al disposto dell’art. 283 del Codice delle assicurazioni. Infatti, quando si tratta di sinistro di “veicolo non assicurato” l’articolo citato dispone che il risarcimento è dovuto sia per i danni a cose che per i danni a persone. Quindi, anche il danno all’automobile verrà risarcito dietro la presentazione di prove idonee. 
Invece, nel caso di “sinistro causato da veicolo o natante non identificato”, lo stesso articolo prevede che il risarcimento sia dovuto solo per i danni alla persona, mentre il danno a cose (e quindi all’automobile) è dovuto solo per la parte eccedente 500 euro e solo in caso di “gravi danni alla persona”. 

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